Vi racconto il Salento… Porto Cesareo (seconda parte)

… Eccoci all’ingresso di Porto Cesareo. C’è un vasto piazzale con viali di palme che svettano alte e sinuose con le chiome mosse dal vento. Il mare è sempre lì a formare una baia su cui c’è un porticciolo dove si vedono le barche attraccate. Più in là un isolotto dal nome davvero magico: Isola dei conigli. Immagino tanti coniglietti saltare tra le dune di sabbia ricoperte dalla vegetazione in mezzo la pineta che si vede dalla riva. Invece scopro che i conigli venivano allevati durante le guerre mondiali, poi vivevano allo stato brado e ora non ve ne sono più. Pazienza!

Il viale di palme mosse dal vento

Osserva il mare, ascolta il vento, e guarda in lontananza l’Isola dei conigli. Tutto questo è… magia!

Il mare blu di Porto Cesareo

Andiamo a pranzare in un posticino proprio carino. Ci portano un fritto misto di pesce che soddisfa la fame accompagnato da un buon boccale di birra! Salutiamo tutti, il titolare e i suoi familiari che nel frattempo sono diventati piacevoli interlocutori e proseguiamo verso il cuore di Porto Cesareo sempre rimanendo sul litorale. Mi sorprende il mare che arriva appena aldilà del marciapiede su cui si cammina. La luce del sole brilla mentre il vento non ci dà tregua. Si vede qualche uomo vestito di scuro con la coppola passare. Più su, due signori si fermano a parlare in dialetto. Comprendo che si stanno chiedendo:- Come va ? – e si raccontano le loro vicissitudini. E’ davvero un posto carino. Il mare di quell’azzurro intenso che via, via cambia tonalità parla al mio cuore, la luce dei raggi del sole che balugina sull’acqua mi piace tanto! Adoro questa distesa blu zaffiro e con la fantasia mi immergo in essa… Sveglia! E’ tardi ! Bisogna rientrare alla base e mentre camminiamo il sole, pian piano tramonta e non ci sono lampioni accesi. Bisogna salire sulla strada principale per trovarne qualcuno. Allora scarpiniamo cercando di resistere alla fatica della giornata e passo dopo passo, giungiamo nella casetta bianca che ci ospita dove nel sonno vedrò quella meravigliosa distesa d’acqua infinitamente celeste, azzurra, blu.

Stupendo mare blu zaffiro

Fine della seconda parte Il racconto continua…

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